GALLIPOLI– Il Comune di Gallipoli ha scelto di ricorrere al Tar – affidando l’incarico al Prof. Avv. Pier Luigi Portaluri – nei confronti del decreto del Ministero della Giustizia dello scorso 8 agosto con cui la Città bella non è stata individuata quale sede a servizio del Tribunale di Lecce per la trattazione delle cause civili pendenti, preferendole Maglie e Nardò.
In particolare, nello scorso mese di aprile l’Amministrazione comunale gallipolina – al pari di altri Comuni sede di sezioni distaccate del Tribunale di Lecce – aveva manifestato al Ministero e allo stesso Tribunale di Lecce la propria disponibilità a offrire gratuitamente i locali di Piazza Ferrarese al fine di consentire la trattazione delle cause già pendenti.
Il Ministero della Giustizia ha però ritenuto di scegliere le sedi delle sezioni distaccate di Nardò e di Maglie, rigettando la richiesta avanzata dal Comune di Gallipoli.
Il Prof. Portaluri ha sottolineato l’importanza del mantenimento a Gallipoli della sede distaccata del Tribunale di Lecce per lo smaltimento del contenzioso arretrato: ciò per la collocazione geograficamente strategica di quel Comune che è situato in posizione assolutamente baricentrica rispetto all’intera area sudorientale salentina.