Cronaca

Il presunto boss si oppone: “Intercettazioni inutilizzabili”

LECCE  –   Al via il processo nato dall’operazione ‘Cinemastore’. Un blitz condotto dagli agenti della squadra mobile che ha inflitto un duro colpo alla Sacra Corona Unita. Una serie di eccezioni sono state sollevate oggi da numerosi imputati, tra cui il presunto boss Roberto Nisi che, con il suo legale Cosimo Rampino, ha chiesto l’inutilizzabilità delle intercettazioni telefoniche che lo riguardano  – perchè sarebbero illegittimi i decreti che le hanno disposte per difetto di motivazione – e l’inutilizzabilità di diversi atti d’indagine  -perchè non sarebbero stati rispettati i termini previsti per le indagini stesse -.

Il Collegio della I Sezione del Tribunale di Lecce si è riservato. Su queste questioni si pronuncerà il 3 aprile.

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