Politica

Vendola: “Resto fino alla fine, entro sabato la nuova giunta”

BARI   –    In Puglia non ci saranno elezioni anticipate. Il presidente della Regione Nichi Vendola resterà in carica fino alla fine del mandato. E se solo 24 ore fa aveva precisato “fino a che non riterrà chiusa la legislatura”, ora arriva un tassello in più. Fino alla fine.

E quando, per ulteriore chiarezza gli si chiede se si riferisce al 2015, precisa subito: “E’ quella la scadenza naturale della legislatura mi pare”.

Dunque Vendola rimane. Non va più via. La decisione è arrivata nel giro di poche ore e lui la spiega con il forte smarrimento in cui versa tutto il Paese. “Tutti gli indici economici precipitano drammaticamente e in questo quadro mettersi in disparte rispetto alle esigenze della Puglia sarebbe un errore. Resterò leader nazionale di SEL, ma il mio dovere è stare qui”.

Per tutto il giorno Vendola è stato impegnato nelle consultazioni dei sindacati, organizzazioni datoriali, partiti della sua maggioranza. Ed è tra un incontro e l’altro che tiene anche a togliersi qualche sassolino dalla scarpa. La prima battuta la riserva proprio ai suoi oppositori.  “Fitto e il centrodestra esultano, perchè io resto in Puglia. Bene” – aggiunge il presidente – credo che sia uno degli episodi di comicità involontaria più incredibili che abbiamo di fronte a noi. Questa sceneggiata di chi si presenta come vincitore in Puglia pur avendo perso mezzo milione di voti è diventata un po’ patetica”, ha concluso.

Nella prima, delle due giornate di consultazioni, il presidente ha ricevuto i suggerimenti del Partito Democratico e Sinistra Ecologia e Libertà. Nelle prossime ore spetterà agli altri partiti della maggioranza. Si è parlato di rilancio delle azioni di governo per dare la volata ai due anni futuri e questo passa anche da una nuova legge elettorale – che comprenda anche la parità di genere – dalla riduzione ulteriore dei costi della politica e dal rafforzamento di settori risultati più deboli.

E naturalmente dal rimpasto di giunta.  L’esecutivo sarà presumibilmente varato tra sabato e martedì, sarà ridotto ad una decina di assessori, con meno tecnici dell’attuale. Sarà una giunta da combattimento. Il PD, su questo, ha chiarito che “non sono stati indicati nomi, ma che tutte le deleghe sono state messe nelle mani del presidente. Sarà lui a decidere”.

Dunque, ora si lavora per dare vita al Vendola 3.0. Il totonomi è naturalmente già scattato. Si fanno i nomi di entranti come Donato Pentassuglia in quota Taranto e degli uscenti come Maria Campese. Tremano gli esterni ma la cosa certa è che molte deleghe saranno accorpate e alcune rimescolate.

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