Cronaca

Fitto in aula: “Contro di me processo anomalo”

BARI – “In questo processo ci sono alcune anomalie”. E’ quanto ha provato a dimostrare ai Giudici in aula oggi a Bari, con faldoni di documenti e ripercorrendo tutte le tappe della sua vicenda processuale, Raffaele Fitto, ex Ministro e all’epoca dei fatti per cui è imputato a Bari, Presidente della Regione Puglia, accusato di corruzione, illecito finanziamento ai partiti, abuso d’ufficio e peculato.

Tra le anomalie, Fitto ha sottolineato in primo luogo il fatto che la sua iscrizione nel registro degli indagati sia avvenuta nel febbraio 2005, a 23 mesi di distanza, a quanto ha detto in aula, dall’avvio dell’indagine a suo carico.

Fitto ha citato quindi oltre 40 telefonate che lo scagionerebbero, “smentendo l’impianto accusatorio” e ha sottolineato che la Procura ne ha scelte invece soltanto tre che, al contrario, lo incriminerebbero.

Una vicenda che “mi ha reso insicuro, incerto e mi ha mortificato nella mia dignità”.

Articoli correlati

Vortice-Déjà vu, oltre 3 secoli di carcere

Redazione

I giovani neopatentati diventano “Ambasciatori della sicurezza stradale”

Redazione

Porto Cesareo, il mare si sporca di marrone sotto gli occhi dei bagnanti

Redazione

Scorrano: interdittiva antimafia per la cooperativa del sindaco Stefanelli

Redazione

Tragedia in mare, tromba d’aria risucchia 37enne con il kitesurf

Redazione

Salvataggio in mare, minori in preda ai dolori prelevati dalla Costa crociere

Redazione