TARANTO – Caos nel PDL a Taranto all’indomani della consegna delle liste elettorali. Al capoluogo ionico, alla fine di un estenuante pressing incrociato proveniente sia dai Consiglieri regionali che dalla Segretaria provinciale è stato assegnato solo un posto in posizione utile, l’ottava, al suffragatissimo Consigliere regionale Ginfranco Chiarelli.
L’avvocato martinese l’ha spuntata sul Senatore uscente Lino Nessa, che saluta dopo 3 legislature.
È rimasto al palo, come voci sempre più insistenti confermavano da tempo, il Consigliere regionale ed ex Coordinatore provinciale del PDL Pietro Lospinuso, area ex AN.
Una scelta, questa, che ha fatto andare su tutte le furie il Coordinatore provinciale del partito, Luigi Montanaro – fedelissimo di Lospinuso – e che ha gettato nel caos il PDL ionico che ora parla di territorio sacrificato sull’altare di interessi di altre province. Quello che è certo è che il capoluogo passa da tre Parlamentari a uno soltanto.
Montanaro parla di assoluta insoddisfazione per i nomi in lista – polemica a cui si associano anche Sindaci e Consiglieri provinciali del versante occidentale tra cui De Palma e Pardo –. “Non si può dire, a parole – sostiene Montanaro – che la Provincia ionica è al centro dell’attenzione nazionale per una serie di gravi vertenze e poi, dimenticarsene quando si tratta di dare un adeguata rappresentanza del territorio che faccia riferimento al nostro Partito”.
Il terremoto è solo iniziato. Dal quartier generale dei berlusconiani annunciano clamorose iniziative di protesta.