BRINDISI – E’ in crescente decollo l’Aeroporto del Salento. Numeri importanti per lo scalo brindisino che nel 2012 batte l’Aeroporto di Bari sul fronte del traffico passeggeri. +2,1% l’incremento registrato per il ‘Papola Casale’, contro il +1,4% del ‘Karol Wojtila’ di Bari.
L’aeroporto del Salento è infatti passato dai 2.051.977 passeggeri del 2011 ai 2.095.319 dell’anno appena concluso: di questi 1.756.477 sono stati i passeggeri di linea nazionale (+2,5%) e 318.622 quelli di linea internazionale, +2,9% rispetto ai 309.590 del 2011.
Il ‘Karol Wojtyla’ di Bari, invece ha registrato, tra arrivi e partenze, 3.765.181 passeggeri (905.941 di linea internazionale e 2.730.844 di linea nazionale), con un incremento dell’1,4% rispetto ai 3.712.865 passeggeri dell’anno precedente.
Il totale complessivo dei due aeroporti, di 5.860.500 passeggeri, l’1,65% in più rispetto ai 5.764.842 passeggeri del 2011.
Risulati positivi per entrambi gli scali, da analizzare tenendo conto del dato generico della contrazione dei consumi che nel 2012 ha interessato l’Italia e l’Europa e che ha influenzato anche il mercato del trasporto aereo.
Domenico Di Paola, Amministratore Unico di Aeroporti di Puglia, mette in evidenza “ la stretta correlazione tra una riduzione dell’offerta di tutti i vettori e la flessione del traffico passeggeri”. Si pensi al drastico ridimensionamento della capacità di Ryanair sulla destinazione Spagna decisa dalla compagnia a causa dell’aumento delle tasse aeroportuali adottato dal governo iberico.
Una situazione analoga a quella registrata sul fronte dei collegamenti nazionali: la ridotta offerta di collegamenti low cost – Ryanair su Roma Ciampino e Verona – e di voli operati da Alitalia/Air One su Bologna, Torino e Venezia ha fortemente inciso sul dato finale registrato a Bari e Brindisi.
La speranza è che nei cieli d’Europa torni il sereno e che lo scalo salentino possa sviluppare ulteriormente le sue potenzialità.