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Lecce contro il tabù Lombardia e il digiuno esterno

LECCE Sfatare il tabù e rompere un digiuno che dura da oltre un mese. A Salò, i giallorossi proveranno a rompere questa maledizione che li ha visti perdere punti soltanto entro i confini della Lombardia. Prima il pareggio, con mano pesante del Direttore di gara, di Comopoi quello di Pavia ed infine il ko di Lumezzane.

Tra rallentamenti e sosta i giallorossi non vincono lontano dal ‘Via del Mare’ da oltre un mese: era il 22 ottobre quando Foti girò nella porta del Trapani il pallone che ha dato ai salentini l’ultimo successo esterno.

Lerda dovrà sciogliere il grande dubbio, riguardante l’abito tattico da far indossare alla sua squadra. Senza Mariano Bogliacino, ai box almeno per 3 settimane, nell’ipotesi di 4-2-3-1 il favorito per prendere il posto del trequartista uruguagio è Jeda, che si è fatto apprezzare in quella zona di campo già contro la Reggiana.

Davanti il Mister di Fossano ha grandissima abbondanza e a Perugia arriverà il tanto atteso momento di Chevanton. Non in uno stadio qualunque, visto che al ‘Curi’ l’idolo dei tifosi giallorossi timbrò una storica e bellissima doppietta.

Tornando a Salò l’alternativa è il 3-5-2, modulo B per il Lecce. In tal caso accanto a Foti ci sarebbe posto per uno solo tra i vari Jeda, Pià, Falco e Chiricò.

In tanti scalpitano per sedere alla mensa lombarda, dove il Lecce è riuscito a mangiare molto poco: visto il lungo digiuno i padroni di casa farebbero bene a preoccuparsi.

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