Naufragio a Punta Penna: nave incagliata, ma ‘Capitano’ illeso

scrittore

PUNTA PENNA (BR) – Avventura alla Robinson Crusoe per un velista padovano che ha terminato il suo viaggio in mare contro uno scoglio, rimanendo miracolosamente illeso. La sua barca a vela, un natante di circa 12 metri, è rimasta incagliata su uno sperone roccioso a ridosso di Torre Punta Penna, lungo il litorale nord di Brindisi, a pochi metri dalla spiaggia del ‘Granchio Rosso’.

Alessandro Crivellaro, 52enne della provincia di Padova, navigava in solitaria da diverse ore dopo aver lasciato la Croazia; aveva provveduto a inserire il pilota automatico quando, intorno alle 9.30 del mattino, l’imbarcazione è andata in avaria, ed è stata trascinata dalla corrente verso la costa senza che l’uomo si accorgesse di quanto stesse accadendo: pochi minuti dopo l’impatto contro lo scoglio, impatto che ha provocato una falla alla barca inclinatasi poco dopo sul fianco di dritta.

Il 52enne, vista la profondità non eccessiva delle acque, è riuscito a mettersi in salvo prima dell’arrivo dei soccorsi scendendo a terra, pur visibilmente sotto schock. Nei momenti di concitazione, aveva perso il cellulare e non riusciva a ricordare i contatti telefonici dei suoi parenti. Sul posto sono intervenuti gli uomini della Capitaneria di porto che hanno monitorato la zona con una motovedetta e i vigili del fuoco pronti a intervenire in caso di necessità. Le operazioni di recupero dell’imbarcazione sono più complicate del previsto: prima dell’intervento del rimorchiatore è, infatti, necessario riparare il guasto. Adesso la Capitaneria di Brindisi avvierà un’inchiesta tecnica esattamente come avvenne 2 anni da quando un simile episodio si verificò nelle acque di Torre Santa Sabina.

 

2 Commenti

  1. La domanda sorge spontanea, ma il redattore e tutta la direzione prima di mandare in ondo un servizio si documentano?
    Alle ore 13.55 di domenica 19 agosto la Anchorwoman legge: una imbarcazione di 5 mt. …… e poi – invece di equipaggio riporta che il natante è illeso…..

    Chiedo a Pagliaro un pò di controllo del suo mezzo d’informazione e magari di assumere un buon fonico dato che l’audio fa pena.
    Telerama per noi Salenti dovrebbe essere l’orgoglio invece in certe occasioni, soprattutto nel periodo estivo quando ci ascoltano i turisti, diventa un mezzo di cui vergognarsi.
    Mi auguro chee in futuro il servizio sia all’altezza della nostra dignità di Salentini.

  2. Quant’è difficile moderare un commento che non piace!
    Quanto tempo ci vuole per mandarlo nel dimenticatoio?
    Politicamente scorretto come comportamento.

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