
LECCE – L’Aci chiama, i cittadini leccesi, quelli che ne erano a conoscenza, rispondono. Benzinai, infatti, pressocchè vuoti dopo l’invito da parte dell’Automobil club di aderire nella giornata del 6 giugno, al primo sciopero della benzina per dare un segnale forte contro il caro-carburante e l’eccessiva pressione fiscale.
In effetti, facendo un giro tra i distributori, sembra che in molti abbiano voluto in questo modo inviare un messaggio chiaro al Governo e al Parlamento: “meglio una nuova accisa sulla tazzina del caffè, che la 17sima sulla benzina!”.
Il continuo aumento della pressione fiscale sull’automobile è stato anche evidenziato da Bankitalia, secondo la quale nel 2011 gli automobilisti hanno versato maggiori tasse con un incremento del 14,9% rispetto al 2010. Tanti leccesi però, non erano a conoscenza dello sciopero.
di Alessandra Del Toro
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