Sport

Lecce: verde è il colore della speranza. Obiettivo Pordenone

LECCE (di M.Cassone) – Basta un attimo nel calcio per cambiare la storia di una gara, o forse di una stagione, basta un semplice attimo per spazzare via le nubi e colorare il cielo di speranza.

Ed il colore della speranza è il verde e Pantaleo Corvino lo sa poiché è quella la linea che ha seguito per costruire il Lecce che ha affidato a Eugenio Corini.

E contro l’Empoli è accaduto tutto il contrario di tutto, in pochi minuti, in meno di venti, una gara che sembrava ormai compromessa da 70 minuti di manifesta superiorità da parte dell’avversario più ostico, ed oltre al gol di Haas al passivo anche quello di La Mantia, l’ex che proprio in quella porta infilò la palla nel giorno della promozione diretta nella gara con lo Spezia.

Pablo Rodriguez (foto P.Pinto)

Poi in campo entrano dei ragazzi che cavalcano l’età più bella, i vent’anni che della speranza non hanno solo il colore ma anche l’essenza e l’entusiasmo.

L’italiano Gallo, lo spagnolo Rodriguez, il danese Hjulmand, lo svedese Bjorkengren, ed il polacco Listkowski, nazionalità diverse ma si riconoscono come d’incanto e parlano la lingua universale, quella dei sogni e guidati da un grande capitano ribaltano le sorti di una gara già persa. La magia del calcio si dipana al Via del Mare ed è proprio lui, Mancosu, il capitano, che dopo aver accorciato le distanze serve un assist fantastico a Rodriguez che aggancia e in un secondo ringhia contro l’Empoli, morde la palla, e gonfia la rete. Ed è tutto da immaginare quello stadio pieno di tifosi che sarebbe diventato uno spettacolo nello spettacolo nel momento

Il tempo però nel calcio passa in fretta e bisogna pensare alla gara col Pordenone con la consapevolezza di avere giovani belli e forti pronti a dare battaglia ovunque.

M. Hjulmand (foto P. Pinto)

Nella gara con i ramarri mancherà lo squalificato Tachtsidis e sembra naturale che sarà Hjulmand a guidare la regia della squadra e la curiosità riguarda Pablito che ha giocato solo 48 minuti tra Vicenza ed Empoli ma ha segnato due gol, una media pazzesca, da Playstation, sarà lui ad affiancare il rientrante Coda? Questa è la domanda, lo capiremo strada facendo.

Adesso bisogna solo lavorare con l’entusiasmo a mille ma con i piedi ben piantati a terra, si gira la boa a 30 punti e nel girone di ritorno bisogna fare di più per tenere vivi i sogni della promozione in serie A che potrebbe anche arrivare con i playoff ma non sarebbe un danno se non arrivasse perché il programma di rilancio è triennale e perché con giovani così si può continuare a costruire, pianificando un futuro solido e stabile ma adesso ci vuole equilibrio.

Articoli correlati

Gallipoli ad un passo dal sogno serie D

Redazione

Lecce, via al toto allenatore. Nella “rosa” di nomi spicca D’Aversa

Redazione

Maggio: “Dare il massimo e tenere a bada le pressioni”

Redazione

Il futuro del Lecce, Fattizzo: “Nessuno sceicco alle mie spalle”

Redazione

Lecce, si lavora a fari spenti

Redazione

Trocini alza l’attenzione: “Il Teramo? Per i 3 punti serve una grande partita”

Redazione