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Piccola Giorgia, è arrivato il momento: ok al trapianto. Siamo tutti con te!

PITTSBURGH – Mamma Elisa, con Giorgia e il fratellino maggiore Jody, più quattro anni e mezzo fa sono volati dall’altra parte del mondo, negli Stati Uniti, in Pennsylvania, in attesa di questo momento: per Giorgia è arrivato il giorno del trapianto multiviscerale. La sua patologia, la rara sindrome di Berdon, lo ricordiamo, riguarda l’intero apparato digerente, per cui la bambina si alimenta non con normale cibo, ma con la nutrizione parenterale, in vena. Il momento che si aspettava e si temeva allo stesso tempo è arrivato. La famiglia è stata contattata per sapere se la piccola stesse bene e prepararla all’intervento.

“Ci hanno detto che ci sono degli organi disponibili” ha annunciato Elisa. “Il che vuol dire che, purtroppo, da qualche parte qui in America -continua- è stata dichiarata la morte cerebrale di un altro bimbo, i cui genitori hanno scelto di donare gli organi”. Giorgia è la prima in lista ed è compatibile. Nelle ultime ore è stata sottoposta a tutti gli accertamenti che precedono l’intervento. In serata il responso: si può procedere, l’intervento si fa.

Intanto tantissimi messaggi di solidarietà stanno raggiungendo in queste ore la famiglia, rendendo onore alla scelta di quei genitori che, con gli organi del proprio bambino, hanno scelto di salvare un’altra giovanissima vita.

I medici del Children’s Hospital di Pittsburgh sono andati direttamente in elicottero nell’ospedale in cui c’era il piccolo donatore e sono loro in persona a fare l’espianto e a portare gli organi a Pittsburgh, dove saranno messi nel pancino di Giorgia “Permettendo -dice Elisa- a quel donatore, a quel bimbo o bimba.. e alla sua famiglia, di continuare a vivere nel corpo della mia bambina ..permettendo alla mia piccola di continuare a vivere..è così che voglio vederlo…Sto male al pensiero che abbiano aspettato la morte di un altro bambino x dare la vita alla mia…è una tragedia immane..da madre sto così male pensare che in questo momento ci sono un altra bambina/o che sta volando via e una madre disperata .. legati a Giorgia in qualche modo.  Sarò riconoscente a vita a questa famiglia”. Giorgia, ovviamente, è spaventatissima. “Si è ricordata della promessa che le feci tanto tempo fa -dice Elisa-   di poter fare tutto quello che avrebbe voluto nelle ore di attesa e lei questa sera mi ha chiesto di andare a fare shopping e così abbiamo fatto in compagnia della sua migliore amica americana. Abbiamo passato un’ora a comprare tutto il negozio per poi tornare a casa salutare la sua amica. Dall’Italia la mia famiglia la videochiama per tenerle compagnia. Giorgia -dice Elisa, come se ci fosse bisogno di ricordarcelo- è davvero incredibile”.

E noi, qui dal Salento, siamo tutti con lei!

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