PORTO CESAREO- E’ la storia che si ripete ad ogni stagione. E stavolta nonostante i provvedimenti che hanno provato a mettere ordine. Queste foto sono state scattate lungo via Torre Lapillo, dinnanzi alla Chiesa di SS. Maria Assunta, a Porto Cesareo e documentano come i divieti di sosta e fermata siano completamente ignorati, creando i soliti ingorghi che paralizzano il traffico e generano code lunghissime, nelle quali non di rado, in passato, sono rimasti intrappolati i mezzi di soccorso.
È quello uno snodo nevralgico, perché rappresenta “l’ingresso” della frazione di Torre Lapillo e l’inizio della via che conduce ai lidi in direzione Porto Cesareo.
Proprio per evitare il grande caos, qualche anno fa è stata ampliata la carreggiata per cercare di rendere più scorrevole il traffico e mettere in sicurezza anche i pedoni. I divieti di sosta e fermata dovevano servire anche a questo ma vengono ignorati dagli automobilisti e anche per questo i residenti e i proprietari di abitazioni estive hanno segnalato più volte al Comune – e ora anche a Telerama – la necessità di una presenza costanza sul posto della Polizia Municipale.
C’è poi l’altra questione: il mancato rispetto dei divieti di accesso posti lungo via dei Bacini, così come previsto dal 
nuovo piano della viabilità del Comune di Porto Cesareo. Dovrebbero scattare dalle 18 alle 21, ma anche questi vengono completamente disattesi. Questa soluzione, dunque, al momento, non sta sortendo gli effetti sperati anche perché su quella strada sfociano diverse altre vie laterali.
Per provare ad arginare il caos, tra l’altro, è scattato il fai da te tra gli automobilisti: come si vede da questa cartina, le linee in verde rappresentano le stradine realizzate abusivamente su terreni incolti, per provare a non restare imbottigliati negli ingorghi. La conseguenza, oltre che paesaggistica, è di pericolo: le auto che sbucano in modo incontrollato sulla Nardò-Avetrana rischiano di provocare non pochi incidenti.
