SUPERSANO – Le fasi della cerimonia hanno emozionato con tutta la suggestione delle processioni della Passione. Un tesoro prezioso per l’arte e per la religione, rimesso totalmente a nuovo, è stato svelato a Supersano nella domenica delle Palme: è il “Gesù morto” realizzato nel 1914 dal grande scultore e cartapestaio Giuseppe Manzo.
La venerata effigie di proprietà della Confraternita “Maria SS. Immacolata” è stata restituita ai fedeli e a tutti i cittadini, proprio nel giorno del 170esimo anniversario della nascita dell’artista leccese. La statua è stata accolta nella chiesa madre. Dopo la santa messa, le restauratrici Claudia Schmidt ed Erika Nutricati hanno illustrati il lavoro svolto.