TARANTO – Ore d’apprensione fino a quando, in tarda serata, è stato rintracciato dai Militari a Taranto. Di Michele Spagnuolo, ristretto ai domiciliari in casa del fratello in provincia di Taranto per l’assassinio della moglie a Trepuzzi lo scorso 16 luglio, non si aveva traccia da qualche ora.
L’uomo,ex maresciallo dell’Aeronautica in pensione, si era allontanato dall’abitazione di Talsano che non avrebbe mai dovuto lasciare.
Teresa Russo, 57 anni, sorda e dipendente presso un ufficio postale di Trepuzzi, è stata ammazzata in casa sua lo scorso 16 luglio. Lui, il marito, le ha inferto 41 coltellate alla gola, alla testa e al torace. Talmente tanti colpi da mettere in dubbio sin da subito la ricostruzione fatta da Spagnuolo nel corso del primo interrogatorio, durante il quale raccontò di averle strappato di mano il coltello con cui lei voleva colpirlo, provando semplicemente a difendersi. Il Pm, però, gli ha contestato comunque l’omicidio volontario aggravato dai futili motivi. Stando a quanto è emerso nelle ore successive all’uxoricidio, da tempo la coppia era in crisi. Lei voleva lasciarlo e aveva confidato ad amici, interprete e al suo legale di avere paura dell’uomo, di cui non riusciva più a sopportare la violenza.
Dopo aver lasciato un biglietto sul ciglio della caserma dei carabinieri di Trepuzzi con su scritto “gola tagliata” e il civico dell’abitazione, fu raggiunto e trovato nei pressi della stazione ferroviaria e tratto in arresto.
Con la fuga delle scorse ore, dunque, Spagnuolo è a quota due. Ad individuarlo i carabinieri del comando provinciale della città jonica, supportati dai colleghi del Nucleo investigativo del posto. Spagnuolo è stato infatti rintracciato poco dopo, non distante dall’abitazione di Talsano, dove avrebbe dovuto rispettare il regime di arresti domiciliari a casa del fratello.
Raggiunto dai Militari è stato accompagnato presso il carcere di Taranto.
