BARI – Tre bandi per un totale di 48 milioni di euro. E’ quanto è possibile attingere dal Psr per sostenere gli agricoltori salentini messi in ginocchio dalla xylella in questi lunghi anni. Bastano? No. “E’ solo un palliativo” chiarisce l’assessore regionale al ramo Leonardo di Gioia.
“E poco, è sicuramente poco – spiega Di Gioia -, perché il fabbisogno è nell’ordine di miliardi di euro. Il danno stimato è ingente, riguarda milioni di piante. Quindi è una cosa che ci consente oggi di partire. Il governo centrale e la Comunità europea, però, possono integrare queste risorse, sapendo che questa emergenza è di proporzioni al di fuori dalla nostra portata e della nostra capacità risolutiva, sia amministrativa che finanziaria”.
I bandi, si diceva, saranno tre e partiranno a scaglioni perché molto dipenderà da quando la Commissione europea chiarirà quali piante si potranno reimpiantare. Il primo bando, appunto, riguarda proprio il reimpianto e per questo saranno destinati 38milioni di euro. Il secondo, finanziato con 5 milioni di euro dal Patto per la Puglia prevede il sostegno agli agricoltori che necessitano di mutui e il terzo, da 10 milioni di euro sosterrà le aziende che necessitano di rilancio della produttività.
Quanto alle critiche ricevute da Coldiretti e dalle opposizioni, Di Gioia commenta: “Siamo aperti a nuove proposte, ammesso che siano fattibili anche amministrativamente”. Se ne riparlerà, comunque, in un seduta monotematica del consiglio regionale.