Cronaca

Riesame Monosi: no ai domiciliari, sì all’interdizione

LECCE – Inchiesta sui fondi all’Antiracket: i giudici del Riesame hanno deciso sulle sorti di Attilio Monosi, ex assessore al Bilancio del Comune di Lecce. Hanno rigettato sia la richiesta dei pm che quella della difesa. Dunque niente arresti domiciliari, ma sì all’interdizione dai pubblici uffici per un anno.

La decisione del tribunale delle libertà è arrivata dopo quattro ore di udienza, una discussione accesa, durante la quale i pubblici ministeri titolari dell’inchiesta, Roberta Licci e Massimiliano Carducci, hanno ribadito la propria posizione, secondo la quale l’ex assessore avrebbe meritato la misura cautelare dei domiciliari. Dall’altra parte, gli avvocati difensori Riccardo Giannuzzi e Luigi Covella chiedevano la revoca della misura interdittiva.

L’inchiesta della Guardia di Finanza è sulla truffa perpetrata dai soci dell’Associazione Antiracket presieduta da Maria Antonietta Gualtieri. Denaro sarebbe stato sborsato ad una ditta, dal Comune prima e dal Commissario nazionale antiracket poi, per eseguire dei lavori nella sede dello sportello leccese.

Cade l’accusa di peculato, per cui non saranno sequestrati all’ex assessore 130mila Euro; resta quella di truffa aggravata.

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