Cronaca

Associazione Antiracket, blitz Gdf. Coinvolti: l’assessore Monosi, un dirigente comunale e noti professionisti. Ecco il video

LECCE- Una realtà, come quella dell’Antiracket, che dovrebbe tutelare e ristorare le vittime, si è rivelata a Lecce un vero e proprio bluff, almeno a leggere le carte dell’operazione condotta dagli uomini del Nucleo di Polizia Tributaria della guardia di finanza di Lecce che su disposizione della Procura hanno arrestato all’alba quattro persone, notificato sette misure interdittive e disposto sequestri per oltre 2 milioni di euro, l’equivalente sei fondi Pon Sicurezza 2007-2013 erogati dal Commissario Straordinario del Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket ed antiusura. Nel video registrato dalle telecamere di video sorveglianza viene documentato lo scambio di denaro tra la presidente dell’associazione Maria Antonietta Gualtieri, arrestata oggi, alcuni dei suoi collaboratori e personaggi esterni che entrano negli uffici. Le banconote vengono accuratamente contate e poi riposte in un cassetto. 32 gli indagati nell’operazione Estia. Personaggio chiave dell’inchiesta Maria Antonietta Gualtieri, presidente dell’associazione Antiracket Salento, con sportelli a Lecce, Brindisi e Taranto, finita in carcere.

Maria Antonietta Gualtieri

I fondi pubblici destinati alle vittime del racket sarebbero stati i realtà intascati in contanti dalla donna attraverso un sistema che ha coinvolto imprenditori, avvocati, commercialisti e alcuni uffici del comune di lecce. Per questo l’ordinanza di arresto in carcere ha riguardato anche il funzionario di Palazzo Carafa Pasquale Gorgoni e l’ex dirigente dei servizi finanziari del comune Giuseppe Naccarelli. Ai domiciliari invece Serena Politi, segretaria dell’associazione. L’attuale assessore al Bilancio del comune Attilio Monosi e candidato alle prossime amministrative ha ricevuto la misura interdittiva insieme all’avvocato Marco Fasiello, figlio di Maria Antonietta Gualtieri, a 4 tra avvocati e commercialisti e due imprenditori.  Dopo lunghe indagini svolte dai militari agli ordini del colonnello Bruno Salsano il Gip ha firmato le ordinanze richieste dai Pm Roberta Licci e Massimiliano Carducci che parlano di un sodalizio criminoso con a capo la Gualtieri dedito alla truffa per il conseguimento di erogazioni pubbliche, corruzione, concussione, falso.

ECCO IL VIDEO DELLA GUARDIA DI FINANZA IN CUI VIENE DOCUMENTATO LO SCAMBIO DI DENARO NEGLI UFFICI DELL’ANTIRACKET:

Nell’ordinanza di 300 pagine che il Gip Giovanni Gallo ha firmato c’è la richiesta d’arresto per l’assessore Attilio Monosi che si sarebbe interessato a favorire la ditta Saracino Costruzioni proprio per i lavori nella sede dell’Antiracket. Monosi risponde di peculato, falso materiale ed ideologico aggravato , truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche.

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