PORTO CESAREO- Un misterioso rinvenimento che ha sconcertato questa mattina il sindaco e gli impiegati del comune di Porto Cesareo. Durante delle operazioni di trasloco, nascoste sotto delle scrivanie e all’interno di alcuni armadietti, sono state trovate delle microspie. Si tratta di apparecchi per l’ascolto e la registrazione delle conversazioni con dei fili e delle antenne, collegate alla corrente elettrica.
Erano negli uffici del settore Lavori Pubblici e del settore Urbanistica, diretti rispettivamente da Tarcisio Basile e Paolo Stefanelli.
Sono stati subito allertati i carabinieri che sono arrivati sul posto ed hanno compiuto dei sopralluoghi. Le microspie sembrerebbero di fabbricazione rudimentale, ma questo naturalmente è tutto da accertare.
Intanto è partito un esposto in Procura. Il sindaco Salvatore Albano si è dichiarato sconcertato dall’accaduto. Naturalmente ora bisognerà capire chi abbia messo le microspie e chi abbia interesse ad ascoltare le conversazioni che avvengono negli uffici. Nelle prossime ora partiranno dei sopralluoghi più accurati per verificare se ce ne siano altre in altri luoghi.