BRINDISI- Il Tar di Lecce ha sospeso la decisione della Asl di Brindisi di provvedere , tramite convenzione Consip, all’affidamento dei servizi di gestione integrata della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro negli ospedali. I giudici amministrativi hanno bocciato la decisione della di ricorrere alla Consip.
Il sistema di adesione alle convenzioni Consip – la centrale acquisti della pubblica amministrazione italiana, cui unico azionista è il Ministero dell’Economia e delle finanze- rappresenta, nell’attuale quadro normativ,o il principale strumento attraverso il quale le Pubbliche Amministrazioni affidano i servizi al fine di conseguire risparmi di spesa. Occorre però rispettare i paletti imposti dal legislatore al fine di evitare che attraverso il sistema Consip vengano eluse le regole dell’evidenza pubblica.
Per questa ragione, la Seconda Sezione del TAR di Lecce , accogliendo il ricorso d’urgenza proposto dalla società Revi di Surbo, difesa in giudizio dall’Avv. Luigi Quinto, ha sospeso la decisione della ASL, che risale a giugno ed è stata contestata innanzi al Giudice Amministrativo dall’attuale gestore sul presupposto che il perimetro dei servizi affidati dalla ASL al raggruppamento titolare della convenzione Consip sarebbe ben più ampio di quello oggetto dell’affidamento Consip e quindi in violazione delle regole della gara pubblica.
“Per verificare la fondatezza delle contestazioni mosse in ricorso – ha spiegato l’avvocato Quinto – il TAR di Lecce si è avvalso della consulenza tecnica di un dirigente di un’altra ASL, dalla quale è emerso che una parte dei servizi affidati dalla ASL di Brindisi è effettivamente finalizzata alla tutela pressoché esclusiva dei pazienti, mentre l’adesione alla convenzione Consip avrebbe consentito di affidare unicamente i servizi rivolti alla tutela dei lavoratori. Per questo motivo, in considerazione dell’inscindibilità del progetto, il TAR ha disposto la sospensione dell’intero affidamento”.
