BARI- Dopo quanto fatto dal Comune di Melendugno, il M5s chiede anche alla Regione Puglia di dichiarare decaduta l’autorizzazione unica di Tap per il presunto mancato avvio del cantiere entro il 16 maggio. Il capogruppo in Consiglio, Antonio Trevisi, afferma che “La giurisprudenza amministrativa ha avuto modo negli anni di affermare e ribadire chiaramente che, perchè i lavori si possano considerare “iniziati”, è necessario che entro la data stabilita i macchinari si trovino nel cantiere ed abbiano già realizzato un cambiamento irreversibile del suolo.
I “lavori” realizzati da TAP invece – dice – si sono limitati all’installazione di una recinzione di plastica rossa intorno ad alcun alberi, in un’area molto ristretta, ed alla apposizione di un cartello di inizio lavori. Quand’anche fossero state effettuate attività di bonifica bellica e saggi archeologici preventivi in località Fanfula le stesse attività sarebbero comunque mere prescrizioni ante operam”.