LECCE (di Carmen Tommasi) – “No alla violenza”: questo l’obiettivo del corteo multiculturale partito nel pomeriggio da Piazza Mazzini a Lecce. Un messaggio di pace e di amore, in ricordo delle numerose e incolpevoli vittime del maledetto venerdì nero di Parigi. Corteo, pienamente autorizzato dalla questura, e fortemente voluto dalla comunitĂ musulmana dei senegalesi che vivono nella fascinosa cittĂ Barocca. Il desidero dichiarato è quello di condannare ogni forma di terrorismo e azzerare il pregiudizio verso un gruppo religioso che non si rispecchia nel fondamentalismo che invece rappresenta l’essenza degli jihadisti.
La pacifica e “sorridente” manifestazione, scortata dalla Polizia, è partita da Piazza Mazzini per proseguire in Via Trinchese e terminare nel cuore di Piazza Sant’Oronzo, alla presenza di numerosi cittadini di Lecce e provincia soddisfatti per il forte messaggio lanciato dai protagonisti del pomeriggio leccese. Era presente anche il sindaco Paolo Perrone e l’assessore alle Politiche Ambientali, Andrea Guido.
“Il nostro è un messaggio di unitĂ contro il terrorismo. Uniti si vince. Un corteo che vede musulmani e cattolici a braccetto, insieme, per respingere la violenza”: questo il messaggio dell’Imam di Lecce, Saifeddine, e di chi, Mohamed Diouf, ha organizzato e creduto intensamente nell’evento.
Questo per comunicare, ancora una volta, che il termine “Islam” non è sinonimo di terrorismo, non è violenza e non è morte. Le armi non fanno parte del volere di Dio che non desiderava minimamente quelle povere vittime di un’esatta settimana fa. Un pomeriggio in cui è stata sicuramente l’emozione a farla da padrone.