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Brindisi: un anno travagliato, ora serve la svolta

BRINDISI- Fine anno e tempo di bilanci in casa del Brindisi. A guardare il trend registrato nel 2013 tutto sommato la società biancazzurra puo’ dirsi soddisfatta. Sono state 37 le gare disputate complessivamente tra coppa e campionato. 15 le vittorie, 13 i pareggi e 9 le sconfitte. Rispetto all’annata precedente il Brindisi ha vinto una gara in piu’, pareggiato 4 volte in piu’ e si è arreso all’avversario 3 volte in meno.

Eppure se nel complesso i numeri sono sostanzialmente dalla parte positiva della bilancia, nel campionato in corso qualcosa in più poteva essere fatto, almeno questa è l’impressione. Un anno in cui non sono mancati i momenti di tensione con la squadra che se in campo lottava ad inizio anno per tirarsi fuori da una classifica complicata, nelle stanze societarie portava avanti una lunga battaglia per non fallire.

In questo senso è stato Marzo il mese cruciale; nella settimana che anticipava il match con l’Ischia, i giocatori arrivarono al punto di non presentarsi agli allenamenti pretendendo risposte chiare sul futuro dalla società. Arriva la svolta attesa. Flora viene nominato presidente ma i giocatori minacciano di non scendere in campo con il Foggia ma il rischio è scongiurato da un incontro avuto con il sindaco. La svolta societaria, porta la squadra a concentrarsi sulla salvezza che arriva a Matera nel mese di Aprile. A Maggio si tirano le somme.

Il Brindisi chiude il campionato all’ottavo posto a piu’ 4 punti dalla zona play out. E tempo di guardare al futuro. La società nei due mese successivi conferma Ciullo alla guida della squadra, si catapulta sul mercato e acquista in prima battuta Gambino, Patti, Nassi, gli altri arriveranno dopo. Alcuni giocatori restano e si esordisce in Coppa Italia contro il Monopoli. Gambino regala la prima vittoria ufficiale del nuovo corso. Il resto è storia recente. Il Brindisi viaggia a corrente alternata e i sogni di gloria lasciano pian piano il campo alle realtà.

La squadra è in crisi di risultati, 8 giocatori salutano la maglia biancazzurra mentre sei sono i nuovi arrivi. La sconfitta maturata a San Severo ha come riflesso le dimissioni del direttore Carbonella. Il Brindisi è al quinto posto della classifica a sei punti dalla vetta. Le ambizioni ci sono per recitare un ruolo da protagonista bisogna però tradurle sul campo in risultati. 

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