BRINDISI- Pur emettendo e conservando le fatture, aveva lasciato le stesse ben riposte in un cassetto. Senza mai presentarle nelle dichiarazioni fiscali del triennio 2009 – 2011.
Per questo motivo, il militari della guardia di Finanza di Brindisi hanno segnalato all’Agenzia delle Entrate uno stimato avvocato del capoluogo accusato, senza mezzi termini, di aver evaso il fisco. Le indagini delle fiamme gialle, coordinate dal maggiore Alessandro Giacovelli, avrebbero infatti accertato come decine di fatture, per altro regolarmente redatte e compilate, non fossero, però, mai state segnalate al fisco.
Questo, dal 2009 al 2011. Un sospetto che gli investigatori in divisa grigia avrebbero accertato grazie ad approfonditi accertamenti bancari che, nella fattispecie, hanno poi permesso di registrare, in capo al professionista, elementi positivi di reddito non dichiarati per oltre 300mila euro e iva evasa per circa 45mila euro.
Denaro, secondo la guardia di finanza, irregolarmente sottratto al fisco. Per questo motivo, l’avvocato è stato segnalato all’agenzia delle entrate, ora chiamata ad ulteriori accertamenti ed eventualmente al recupero delle somme.