TORRE GUACETO- Multe per 15mila euro e attrezzatura da pesca sequestrata in blocco. Che nell’oasi protetta di Torre Guaceto sia vietata non solo la pesca ma anche la navigazione è risaputo. Qualcuno, però, continua a fare il furbo finendo, per ironia della sorte, incastrato nella rete, quella si legittima, della sezione operativa navale della guardia di finanza di Brindisi.
In particolare, In particolare, i Finanzieri del Reparto Navale hanno sorpreso quattro conducenti d’imbarcazioni da diporto transitare nell’Area Marina Protetta di Torre Guaceto, in violazione alla normativa che tutela i parchi marini. Nei confronti di altri diportisti sprovveduti, diverse le irregolarità riscontrate in violazione al codice della navigazione: nove per assenza dei previsti documenti di bordo, quattro senza la copertura assicurativa al motore in dotazione al natante, tre le reti “da posta” sequestrate per intralcio alla navigazione.
Giova ricordare come Torre Guaceto sia una zona “off limits”, tranne che per i casi preventivamente autorizzati dal consorzio di gestione dell’area, per la navigazione e sopratutto per la pesca. Eppure, sono decine i casi di pesca di frodo registrati negli ultimi anni. All’origine di ciò, ci sarebbe la qualità del pescato, spesso intercettato proprio ai confini della zona protetta. Guardia di finanza e guardia costiera continuano, pertanto, a intensificare lì i loro controlli.