CASARANO- Entro martedì il ministro Cancellieri potrebbe incontrare presidenti e vicepresidenti delle commissioni giustizia di Camera e Senato per discutere delle proroghe alla legge sugli accorpamenti dei tribunali. Il vicepresidente Commissione giustizia al Senato Maurizio Buccarella ritiene che possa essere l’ultima speranza di salvezza per Casarano. L’idea è quella di convincere il governo a concedere una proroga in extremis, proprio com’è avvenuto per i tribunali di Maglie e Nardò, che potranno restare aperti per due anni, solo per smaltire il vecchio lavoro. Ma c’è anche un’altra strada da percorrere: quella dei ricorsi al Tar di Lecce.
Il sindaco di Casarano, Gianni Stefano, è fiducioso e spiega che la notizia della sospensione del decreto di riordino da parte del Tar, per la parte che riguarda la sede di Bitonto, lo ha convinto a puntare sul ricorso anche per Casarano. Tra i ricorrenti anche Gallipoli: il sindaco, Francesco Errico, sin dal suo insediamento ha lottato contro la chiusura del tribunale della sua città. Intanto, va avanti il tentativo referendario su cui punta la Regione Puglia per scongiurare la paralisi dovuta a un accentramento in strutture che spesso sono inadeguate.
Nel primo consiglio regionale utile si discuterà del referendum abrogativo di una legge definita da Onofrio Introna “illogica e dannosa”. Se i tentativi che si stanno facendo in questi ultimi giorni che restano non andranno in porto, Lecce dovrà affrontare un’autentica emergenza giustizia.