LECCE- Dopo la circolare della regione puglia che stoppa il passaggio al full time dei lavoratori di Sanitaservice, sale la tensione nella società inhouse della Asl di Lecce.
Sono 95, infatti, i dipendenti che, agli inizi di luglio, sono passati al tempo pieno e per i quali ora sarà necessario il passo indietro. Le ipotesi sul tavolo sono due: redistribuire quelle ore di nuovo in parti uguali tra i lavoratori, evitando di arrivare alle 36ore contrattuali, oppure, redistribuirle incrementando innanzitutto i livelli minimi, che sono fermi a 22 ore, e suddividere in parti uguali le rimanenti.
Sarà la regione Puglia, comunque, a decidere i criteri, visto che ha avocato a sé la competenza in materia, per ricondurre ad unità tutte le attività di gestione nelle inhouse. Per i sindacati, si prepara la mobilitazione. La Cisal annuncia azioni di protesta.