LECCE – Stop all’appalto da 8 milioni di euro della ASL di Lecce finalizzato all’affidamento del servizio di ritiro, trasporto e smaltimento dei rifiuti speciali prodotti dalle strutture dell’Azienda Sanitaria.
Il TAR Lecce ha accolto il ricorso proposto dalla società MBM Ambiente di Nardò e difesa dagli avv.ti Pietro Quinto e Luigi Quinto.
Il Tribunale Amministrativo ha rilevato profili di contraddittorietà del bando tali da non consentire ai potenziali concorrenti la formulazione di un’offerta seria e consapevole. È stata contestata in particolare la errata indicazione della data di inizio del servizio presso il presidio ospedaliero ‘Vito Fazzi’, che incideva sulla determinazione dell’importo a base d’asta ed altresì l’obbligo di presentazione di un’offerta tecnica incoerente con il criterio di aggiudicazione del massimo ribasso.
La decisione del TAR – ha dichiarato l’avv. Luigi Quinto – consente di salvaguardare al meglio l’interesse pubblico poichè lo svolgimento di una gara sulla base di regole poco chiare e non trasparenti avrebbe determinato riflessi negativi sull’aggiudicazione, legittimando la proposizione di ulteriori ricorsi a gara già espletata.