Cronaca

Abbandona bebè in Ospedale dopo il parto

BRINDISI  –  Partorisce in casa. Poi, per cause sconosciute, si reca presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale ‘Perrino’ di Brindisi e abbandona il neonato nelle mani del personale. Capita più spesso di quanto si creda, ma notizie del genere non sempre escono fuori dai reparti.

Questa volta, però, è accaduto. I fatti nella serata di martedì, quando una giovane donna, sola o accompagnata non è dato saperlo, dopo aver partorito tra le mura di casa ha deciso di non riconoscere il figlio, abbandonandolo alle cure dell’ospedale prima che nel prossimo futuro, qualche istituto si prende cura del poveretto.

Nulla di illegale, per carità. La donna è stata regolarmente registrata al Pronto Soccorso e quindi, accompagnata nel reparto Ostetricia dove, una volta esplicate le formalità previste dalla legge, il bambino è stato affidato. Le condizioni di salute del pargolo peraltro, sono buone. Tutto secondo quanto stabilito dalla normativa che prevede la conservazione dei dati anagrafici raccolti in una busta chiusa che, se non richiesta dalla madre al momento della dimissione, verrà eliminata dopo qualche giorno.

La pratica, ma anche questo singolo episodio, sarà sicuramente oggetto di discussione. Di certo, è una prassi che registra un trend in netta crescita rispetto agli scorsi decenni quando, tra aborti illegali e parti indesiderati, erano più frequenti i casi di bebè abbandonati su anonime scale o ancora peggio, nella spazzatura.

La legge italiana, infatti, prevede alla donna di partorire in segretezza e di non riconoscere il bebè. Non c’è bisogno quindi di fuggire o di chissà quale sotterfugio. Per certi versi, l’abbandono in ospedale può essere considerato una sorta di atto d’amore. Lasciare un bambino in ospedale vuol dire assicurargli un futuro di qualche tipo.

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