BRINDISI – “Assistiamo ad uno stallo ed un calo di attenzione verso insediamenti importantissimi, come quello chimico, nonostante il territorio ospiti quanto di più qualificato sia presente nel nostro paese e a livello europeo nel campo della raffinazione dei prodotti petroliferi e della produzione di polimeri”. A scriverlo, in una nota, la Segreteria provinciale della UIL che, proprio per queste ragioni, ritiene necessario “avviare un monitoraggio per stimolare iniziative per dare risposte all’economia locale e recepire eventuali difficoltà ora contingenti ma che potrebbero divenire strutturali con grave pregiudizio per la sostenibilità futura delle attuali produzioni.
Su questi temi volutamente trattati in maniera superficiale – continua il sindacato – chiediamo si apra quanto prima un confronto per rilanciare le attività produttive di aziende locali che rischiano di uscire fuori mercato”.