LECCE – Allarmante l’analisi del Segretario UIL Salvatore Giannetto dello stato dell’economia salentina. “Il Salento è a rischio desertificazione del vecchio apparato manifatturiero: il TAC è stritolato da una crisi senza fine che appare irreversibile. Piove sul bagnato poi per il Gruppo Filanto, storico calzaturificio di Casarano, dopo la notizia della presunta truffa ai danni di Regione e INPS.
In attesa che la Magistratura faccia chiarezza, l’auspicio è che a pagare il prezzo più alto non siano ancora una volta i lavoratori”.
Ma non c’è settore che non sia in crisi: “Penso all’azienda metalmeccanica Omfesa di Trepuzzi e alla Manifattura di Lecce dismessa da BAT Italia. Il PIL provinciale è sceso del 5,4% nel 2011.
La disoccupazione della nostra provincia è ormai oltre il 18%.Il tasso di occupazione è poco oltre il 44%.
Tra disoccupati, inoccupati e sottoccupati, la nostra provincia ha raggiunto la quota di 210.000 unità, con punte massime a Casarano e a Lecce (quest’ultima con oltre 40.000 unità). Unico dato positivo è il 12° posto per il tasso di crescita delle nuove imprese, con un +12%”.