BRINDISI – L’Assessorato ai Tributi riscuote l’ICI e 10 giorni dopo, lo IACP chiede il conto per le convenzioni delle case-parcheggio. E’ guerra tra il Comune di Brindisi e l’Istituto Autonomo Case Popolari.
Una guerra a suon di quattrini, con un conto da oltre 2 milioni di euro presentato a Palazzo di Città per gli alloggi del quartiere ‘Sant’Elia’ destinati ai senzatetto.
Il Comune ha solo due settimane di tempo per mettersi in regola, come si legge nel decreto di ingiunzione che porta la firma del Commissario straordinario Michele Lastella.
Nello specifico, l’ultimatum riguarda i canoni delle case-parcheggio, al centro delle convenzioni stipulate tra i due enti, dal 1999 al 2009.
Da piazza Raffaello a via Benvenuto Cellini, sono circa 160 gli alloggi popolari utilizzati dal Comune per far fronte all’emergenza abitativa di un intero decennio, accumulando debiti che oggi lo IACP intende riscuotere in fretta e furia.
E potrà sembrare una semplice coincidenza, ma proprio lo scorso 8 febbraio l’Assessore ai Tributi Carmela Lomartire, nel suo programma di lotta all’evasione fiscale, aveva bussato alle porte dell’Istituto, incassando una prima tranche dei crediti vantati sul fronte ICI: quasi 12 milioni di euro la somma complessiva da recuperare.
Il tiro alla fune, dunque, è iniziato e le due squadre cercano di portare acqua al proprio mulino e far cassa.
Certo è che il Comune ha l’obbligo di saldare il conto, nel rispetto delle convenzioni.