Dopo l‘Ilva, l‘ attenzione della procura potrebbe essere spostata sulle altre industrie tarantine: Eni e Cementir. A tal proposito è intervenuto Giorgio Assennato, direttore dell’Arpa Puglia: “non abbiamo alcuna evidenza, al momento, che Eni e Cementir non rispettino le norme di legge e le prescrizioni dell Aia” . E sull’eventualità dell’allargamento delle indagini Assennato assicura piena disponibilità: “qualora il procuratore volesse fare le indagini, la nostra struttura è a disposizione della magistratura. E per una maggiore certezza, ci farebbe piacere che anche altre autorità pubbliche fossero chaiamate a svolgere funzioni di controllo”. È sereno Carlo Guarrata, direttore della raffineria Eni: “abbiamo ricevuto di recente un controlo sull‘ Aia ed è emerso che stiamo rispettando le regole”.
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