BRINDISI – Da Brindisi potrebbe emigrare a Bari. E questa volta non si tratta solo di voci o di una minaccia degli organizzatori. L’undicesima edizione del Salone nautico di Pugliapotrebbe tenersi, dopo essere stata inventata ed essere cresciuto nel capoluogo messapico, nel capoluogo di Regione. Nei giorni scorsi infatti Giuseppe Meo, l’amministratore di “Area Progetti”, società organizzatrice dell’evento, ha incontrato alcuni funzionari della Fiera del Levante per discutere di strategie per arrivare ad organizzare una manifestazione unitaria dedicata al settore. Se l’idea dovesse diventare un progetto ufficiale, lo Snim finirebbe a Bari.
Alla base della possibile intesa ci sono due motivazioni: da anni a Bari pensano di dedicare alla nautica e al mare un evento di grande importanze e richiamo, che esca dalle mura dell’Ente Fiera, espandendosi alle vicine banchine portuali; a Brindisi invece Meo ed i suoi collaboratori denunciano da anni l’assenza di un contenitore adeguato ad ospitare le fiere, e le parole a vuoto di alcuni amministratori locali, che promettono di sostenere lo Snim con grandi cifre, ma poi elargiscono solo pochi spiccioli. Poiché i tagli ai bilanci pubblici non consentiranno inversioni di rotta, il destino dell’evento sembra già segnato. “Prima di decidere qualsiasi cosa – dice Giuseppe Meo – rimetteremo lo Snim nelle mani delle amministrazioni e degli enti locali: se ci sarà qualcuno intenzionato a conservare il Salone a Brindisi, questa volta dovrà fare sul serio. Altrimenti la decima edizione della fiera, conclusasi da pochi giorni, sarà stata l’ultima a svolgersi nel nostro capoluogo“.