LECCE – La novità arriva al termine della giunta e mentre al 2° piano, in conferenza dei Capigruppo, le opposizioni del Comune di Lecce incalzavano sulla convocazione del Consiglio comunale per discutere degli estimi catastali, il Sindaco Paolo Perrone prende il toro per le corna e annuncia in conferenza stampa il ricorso al TAR.
Palazzo Carafa insomma porta l’Agenzia del Territorio in Tribunale, impugnando la lettera con la quale l’ente comunica a Palazzo Carafa che è impossibile sospendere il provvedimento di riclassamento degli immobili deliberato dalla giunta comunale nel 2010.
Questo è l’epilogo della vicenda estimi catastali, tirata fuori dal Capogruppo di Lecce Bene Comune, Carlo Salvemini, cavalcata dalle associazioni di categoria e dai colleghi di opposizione, PD e UDC, e che ha visto anche il Movimento Regione Salento, alleato della maggioranza, puntare i piedi e difendere un provvedimento che si sarebbe tradotto in un ulteriore salasso per le famiglie leccesi.
Il Sindaco in conferenza stampa spiega che la decisione di fare ricorso al TAR è maturata dopo aver interpellato i vertici nazionali dell’Agenzia del Territorio. “Anche con il riclassamento degli immobili – dice Perrone – Lecce mantiene le aliquote più basse della Puglia. Per una questione equità – prosegue – abbiamo chiesto all’Agenzia del Territorio di verificare le zone dove il differenziale rendita catastale e valore mercato superasse il 50%. Nel 2010 nessuno sapeva che sarebbe entrata in vigore l’IMU. Oggi – incalza – chiediamo che il procedimento venga sospeso e non annullato. Il Consiglio comunale si è espresso a tal proposito e non c’è bisogno di tornare nuovamente in Assise”.
Il Sindaco non risparmia la stoccata politica agli esponenti di opposizione. “Facciano campagna elettorale parlando della regione – incalza – e vorrei ricordare a Loredana Capone che Palazzo Carafa sta ancora aspettando le risorse liberate dalla Regione Puglia”.