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Gendrey: “calo mentale. Società presente, il presidente è sempre con noi”

LECCE – Nella gara del Lecce col Genoa, perduta 2-1, subendo così la rimonta dei liguri, Valentin Gendrey è stato il migliore in campo. Il terzino destro francese del Lecce è tornato a parlare della partita a Piazza Giallorossa, a TeleRama:

Nei primi 60 minuti abbiamo fatto molto bene, non so se il calo è solo fisico, penso sia più mentale. Se nel primo tempo avessimo fatto il secondo e terzo gol avremmo vinto la partita. Poi il pubblico di Genova ha spinto il Genoa e siccome hanno la qualità per farlo hanno pareggiato e poi hanno realizzato il gol vittoria”.

I giallorossi messa da parte la delusione per la sconfitta devono guardare avanti forti anche dei propri tifosi che sono sempre presenti sia in casa, sia in trasferta, e Gendrey che ama Lecce e si sente veramente a casa, li ringrazia per il grande apporto e per l’assidua presenza:

A Lecce sto veramente bene, anche fuori dal campo, e voglio ringraziare i tifosi perché sono sempre presenti, anche fuori casa sono sempre con noi e spingono per tutti i 90 minuti; venerdì abbiamo una partita molto importante in casa, davanti al nostro pubblico e dobbiamo fare bene, dovrà essere un altro Lecce”.

La certezza più grande per la squadra è la società sempre presente che non fa mancare nulla ai calciatori e questo è un elemento che responsabilizza ancora di più i ragazzi di D’Aversa. E il presidente Saverio Sticchi Damiani è sempre in prima linea, sempre presente, così come ha detto Gendrey:

Il presidente è sempre con noi anche in trasferta, in tutte le fasi, dall’inizio: prende l’aereo con noi, è in albergo con noi. Questo è la dimostrazione che è sempre vicino a noi. Anche quando perdiamo è sempre presente, vicino a noi”.

Venerdì alle 20.45 il Via del Mare accende i riflettori su Lecce-Fiorentina, ennesima grande sfida per i giallorossi che devono superare i propri limiti:

Una partita difficile contro una grande squadra che ha giocatori forti, con tanta qualità. Noi dobbiamo essere più cattivi sotto porta ma anche nella nostra area perché dobbiamo subire meno gol”.

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