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Legge per valorizzare legno ulivo, soddisfazione del mondo produttivo e artigiano

LECCE – Vale 2.500 euro al metro cubo, ma finora veniva incenerito nelle centrali a biomassa calabresi, senza che un solo centesimo finisse nelle tasche degli agricoltori salentini messi in ginocchio dalla xylella. Parliamo del legno d’ulivo, pregiato e richiesto per le sue venature di forte contrasto, che lo rendono unico. Al legno degli ulivi espiantati a causa del batterio verrà restituita vita e dignità, grazie alla legge a firma di Paolo Pagliaro approvata ieri all’unanimità in consiglio regionale. Iter legislativo lungo e laborioso, a valle di un lavoro di ascolto e concertazione con il mondo produttivo e artigiano locale, per disciplinare i percorsi di stoccaggio, recupero e utilizzo del legno nella filiera del mobile e dei manufatti di pregio, ponendo in capo alla Regione progetti di formazione professionale mirati. Grande la soddisfazione delle associazioni che hanno dato il proprio contributo alla stesura della proposta di legge, come Copagri, Confartigianato e la rete “La Cultura del legno d’ulivo”.

Emanuela Aprile, segretario di Confartigianato Imprese Lecce, commenta: “Questa legge porterà a nuove opportunità per il territorio e di mercato. il legno verrà stoccato, certificato e geolocalizzato, e verrà riutilizzato e trasformato grazie alle mani dei nostri ebanisti, che potranno trasferire il loro saper fare a quei giovani che vorranno intraprendere questa nuova strada”.     

La legge Pagliaro, sottoscritta dall’assessore all’agricoltura Pentassuglia e da 23 consiglieri regionali, potrà porre fine alla “deportazione” dei tronchi d’ulivo della terra salentina, sculture monumentali plurisecolari che la natura ci ha regalato e che si sono dovuti espiantare a causa della xylella. Plaude a questo risultato Giovanni Seclì, coordinatore della rete “La Cultura del legno d’ulivo” formata da centinaia di artigiani, artisti, ebanisti della provincia di Lecce, che con il loro lavoro valorizzano il legno d’ulivo trasformandolo in sculture e creazioni pregevoli. “Mi congratulo con il consigliere Paolo Pagliaro – dichiara Seclì – per aver portato a termine un progetto che da anni il territorio sta rivendicando alla Regione, senza che finora si sia approdato a nulla”.

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