Cronaca

Marò, l’esame del caso slitta a febbraio

NEW DELHI- I tempi del processo per i due marò confinati a Nuova Delhi si allungano ulteriormente così come il rientro a casa di Massimiliano Latorre, attualmente in convalescenza a Taranto, e Salvatore Girone, accusati aver ucciso nel 2012 due pescatori indiani scambiati per pirati.

Il tribunale speciale di New Delhi ha aggiornato al prossimo 20 febbraio l’esame del caso.

Il procedimento penale è attualmente sospeso su ordine della Corte Suprema che a marzo aveva ammesso un ricorso sull’incompetenza della polizia anti terrorismo della Nia a condurre le indagini. La prossima scadenza resta l’udienza del ricorso fissata dalla Corte suprema per il 12 dicembre 2014.

Nel frattempo, sembra che l’India stia valutando una proposta dell’Italia per una “soluzione consensuale” della vicenda dei due marò. La fonte è un articolo pubblicato dal quotidiano The Economic Times. Secondo alte fonti governative, il governo ha deciso di tenere “presto” una riunione presieduta dal consigliere per la sicurezza Doval per studiare la soluzione offerta da Roma per risolvere la crisi.

Intanto il Vicepresidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani ha presentato un’interrogazione alla quale ha risposto La Baronessa Ashton alla mia interrogazione conferma l’impegno dell’Europa per la rapida soluzione del caso dei due Marò italiani Girone e Latorre”, ha dichiarato in una nota Antonio Tajani, Vicepresidente del Parlamento Europeo.

“Dalle parole dell’Alto Rappresentante per gli affari esteri e la sicurezza dell’unione europea emerge forte la condanna nei confronti dell’India per i ritardi accumulati nell’affrontare la vicenda”.

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