Cronaca

Spintoni, insulti e un pugno: tensione alle stelle su Tap

SCORRANO- E’ successo tutto intorno alla mezzanotte, a Scorrano: dopo aver scattato questa foto, per sottolineare il dissenso verso la scelta di posizionare il logo Tap sulle luminarie, si è scatenato il parapiglia. Insulti, spintoni e, nella concitazione, è volato anche un pugno, sulla mandibola di un attivista No Tap. Necessario l’intervento dei carabinieri della locale stazione, che hanno dovuto scortare i cinque ragazzi fino alla loro macchina.
Doveva essere una pacifica contestazione, una foto e nulla più. Ma quando gli attivisti, con la bandiera ammainata, si sono imbattuti nella postazione del comitato feste, la tensione è salita alle stelle. “Avremmo voluto chiedere se sanno c’è Tap, ma non ci hanno lasciato il tempo di parlare – racconta uno del gruppo – poiché ci hanno sfilato la bandiera e ci hanno insultato, dicendoci ‘ti taglio la testa’, ‘tornatevene a Melpignano’, per quanto nessuno fosse melpignanese”.

Espressioni che riportano al clima aspro che si è vissuto già ieri, con il botta e risposta tra il consigliere regionale Pd Sergio Blasi, che aveva accusato il comitato di aver svenduto la tradizione per un piatto di lenticchie, e l’associazione di volontariato Santa Domenica, che ha replicato che quella festa non è mai stata sovvenzionata dalle istituzioni, come la Notte della Taranta, comunicato, quest’ultimo, veicolato tramite l’ufficio stampa della multinazionale.

È in quel contesto che si sono inserite le frizioni delle scorse ore. Da un lato i 5 attivisti, dall’altro una ventina di persone, tra cui anche il sindaco di Scorrano Antonio Mariano, che, come denunciato dagli ambientalisti, “non avrebbe fatto da paciere, ma anzi avrebbe contribuito ad inasprire gli animi”. Il primo cittadino replica che ha solo alzato la voce “perché c’era chi riprendeva la scena con un cellulare ed è sembrata una sorta di istigazione”, aggiungendo, a sua volta, di aver subito uno spintone.

Insomma, alla fine, è stato solo l’intervento dei carabinieri ad evitare ulteriori scontri. Gli attivisti sono stati prima scortati nella sede dei vigili urbani, poi identificati in caserma, infine accompagnati alle loro auto. A Scorrano, sono rimaste le polemiche del giorno dopo.

no tap 

Articoli correlati

Migrante pestato nel centro di Restinco: 7 fermi per tentato omicidio

Redazione

Tar Lazio: “Ai programmi di informazione e intrattenimento non si applica la par condicio”

Redazione

Anziano strangolato in casa a Taranto, c’è un sospettato

Redazione

Piano migrazioni, i sindaci incontrano la Regione. A Nardò si preparano i container climatizzati

Redazione

Lavori di restauro non consentiti: sequestrato immobile nel centro storico

Redazione

Topi d’appartamento colti sul fatto: in manette due rom. I complici fuggono

Redazione