LECCE-3 colpi di pistola, due proiettili trovati inesplosi sull’asfalto ed uno andato a segno, che ha perforato prima la saracinesca abbassata, poi la vetrata retrostante. Il proprietario dell’ennesimo esercizio commerciale finito nel mirino delle ormai consuete scorribande notturne a colpi di pistola, si è accorto dell’attentato solo in mattinata, al momento di aprire il negozio.
La zona è la semi periferia di Lecce, ai Salesiani, via Alcide de Gasperi, una parallela di viale Giovanni Paolo II, a pochi passi dal Centrum. Sotto i partici il negozio di frutta e verdura “Più che frutta” del leccese Gianluca Luperto. Al momento di alzare la saracinesca, alle otto del mattino, si è accorto del foro che aveva spaccato il vetro e ha chiamato la polizia.
Le pattuglie della Squadra Mobile e della Scientifica hanno raggiunto via De Gasperi ed hanno cominciato i rilevi trovando davanti all’ingresso, sull’asfalto, due proiettili inesplosi. Chi ha impugnato l’arma, probabilmente, una calibro 9, ha premuto il grilletto tre volte, ma la pistola potrebbe essersi inceppata.
Un attentato mirato, nella notte, poco dopo mezzanotte. Al vaglio degli inquirenti, le immagini delle telecamere posizionate nella zona e che sicuramente hanno ripreso il passaggio di qualche mezzo sospetto.
Il proprietario è stato colto di sorpresa. Un gesto inspiegabile, ha dichiarato agli inquirenti, mentre si allunga la lista di esercenti leccesi, vittime di atti intimidatori.
Un nutrito elenco, con chiavi di lettura differenziate: ci sono gli episodi che vengono collegati direttamente a personaggi legati alla criminalità organizzata , come i due ex latitanti arrestati da poco, Francesco Mungelli e Alessandro Greco, altri al racket delle estorsioni. Numerose anche le armi sequestrate nei blitz degli ultimi giorni, ma evidentemente in giro ce ne sono ancora tante e i banditi sembra non si lascino intimorire dagli arresti e dai sequestri.
Nella stessa via, meno di una settimana fa, due banditi entrarono nell’abitazione di un impiegato di banca e della moglie avvocato e misero a segno una rapina cruenta.
Foto Stefano De Tommasi
