Cronaca

Via Tarantini come Abbey Road, protesta in satira nel centro storico

BRINDISI- Cosa succede se la ditta incaricata del rifacimento di un tratto stradale, riposiziona arbitrariamente le basole di una strada del centro storico per creare delle strisce pedonali grazie al diverso colore delle pietre? Innanzitutto che la sovrintendenza si arrabbia e ordini il ripristino dei luoghi. Ma anche che i brindisini, un po’ incazzati pure loro, si lancino in una denuncia che mescola, intelligentemente, ironia e critica.

Realizzando veri e propri capolavori. Dai Beatles ai Simpson, da Heidi alla Pantera Rosa, da Goku a Renzi ... si tratta di veri e propri capolavori il cui merito va diviso tra gli autori dei montaggi con chi ha formulato prima la denuncia, partita dal presidente di Italia Nostra Domenico Saponaro, e chi, come il brindisino doc Attilio Pisani, ha lanciato l’idea su Facebook.

Il risultato, meglio, i risultati, sono davvero incredibili.  E mettono alla berlina l’assurda idea di chi, un giorno, ha deciso di creare delle strisce pedonali utilizzando l’antica pavimentazione del centro storico.

Tornando seri, infatti, la vicenda appare abbastanza assurda e viene riassunta proprio sul sito di italia nostra. “La circostanza – si legge – aveva suscitato la disapprovazione di Italia Nostra e le giustificate lamentele di molti cittadini, per via di un intervento ritenuto assolutamente inopinato e stridente sul piano estetico e filologico: nel risistemare le basole all’intersezione con i vicoli De’ Moricino e Santa Caterina la ditta appaltatrice ne stravolgeva la tessitura, collocando le stesse in modo da creare, a mo’ di “zebratura”, una sorta di segnalazione di attraversamento pedonale”

Dopo la segnalazione di Italia Nostra, la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le Province di Lecce Brindisi e Taranto ha subito scritto al Dirigente dell’Ufficio Tecnico e al Sindaco del Comune di Brindisi intimando il ripristino dell’originaria tessitura del manto stradale.

Che ancora non è avvenuta. Nel frattempo, possiamo gustarci questi geniali fotomontaggi. Che, anche tra un secoli, ricorderanno ai Brindisini la storia delle basole magiche di via Tarantini.

 

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