MOTTOLA- Sequestrata a Mottola un’ area di 1.315 metri quadri, appunto perchè a rischio idrogeologico, secondo gli uomini del corpo forestale di Mottola che hanno eseguito il sequestro. Siamo sulla Statale 100 Bari-Taranto, in “Contrada Cappello”. La Forestale ha riscontrato, appunto, la mancata osservanza delle normative finalizzate ad evitare il verificarsi di situazioni disastrose a causa di eventi alluvionali.
L’ area era destinata ad impiantare un vigneto di uve da vino, ed erano giĂ in corso i lavori : movimenti di terra, sbancamenti e livellamenti del terreno. Parliamo di un’ area classificata dal P.A.I. (Piano di Assetto Idrogeologico) della Regione Puglia come “Area ad Alta ProbabilitĂ di Inondazione”. Un’area soggetta cioè – spiegano gli uomini della forestale- “ad una rigida e rigorosa normativa, che prevede fra l’altro il vincolo inderogabile dell’autorizzazione rilasciata preventivamente dall’AutoritĂ di Bacino della Regione Puglia per potervi effettuare qualsiasi modifica.
Il proprietario invece,senza farsi troppi problemi, aveva effettuato solo una semplice comunicazione di inizio lavori, nonostante avesse stipulato un contratto d’appalto privato con una ditta specializzata negli scavi di miniere e cave. Questo ha comportato la denuncia di 2 persone: il proprietario dell’area e l’Amministratore Unico dell’Impresa di scavi, che rischiano l’arresto fino a due anni di reclusione e una multa da 5mila a 5o mila euro.