Cronaca

Ilva, Europa pro ambientalisti: “Chi inquina paga”

TARANTO- La notizia è che l’Unione Europea ha dato ragione a tre cittadini che si sono rivolti direttamente a Bruxelles per difendere il loro diritto, e quello di Taranto, alla salute. La procedura d’infrazione aperta nei confronti dell’Italia per le emissioni nocive dell’Ilva segna una svolta in questo senso e lo spiega il presidente del Fondo Antidiossina Taranto Onlus.
Adesso è il ministero dell’Ambiente che scrive alla Provincia di Taranto perché vengano svolte le indagini per “identificare – si legge nel documento – il responsabile della contaminazione” sul territoritorio.

Matacchiera e Marescotti, in questi mesi di collaborazione con Bruxelles, sono stati affiancati e aiutati da Antonia Battaglia che ha curato la “regia” di questa missione in Europa per conto dei cittadini di Taranto che chiedono giustizia.

Articoli correlati

Marijuana e denaro, un arresto a Scorrano

Redazione

In 6 mesi, 2372 malati di tumore costretti ai viaggi della speranza. Picco per radioterapia

Redazione

Lavoratori Axa in sciopero della fame, da domani anche i dipendenti AlbaService occuperanno le sedi della Provincia

Redazione

Festa anche a Lecce per i 202 anni dalla Fondazione dell’Arma dei Carabinieri

Redazione

Assegnazione case popolari. Delli Noci, Melica, Mignone: “bando da annullare e riaprire dopo le elezioni”

Redazione

Attentato Morvillo–Falcone, Mesagne parte civile

Redazione