SALENTO- Manca davvero poco all’esplosione dell’estate 2023, che già da martedì vedrà temperature in aumento, almeno fino a 37 gradi. Una buona notizia, tanto attesa, soprattutto per gli amanti del mare che potranno finalmente correre in spiaggia…
Si sta quindi per cambiare pagina o magari decisamente libro, anche se i capitoli appena letti e vissuti lasciano l’amaro in bocca.
Impossibile infatti non ricordare le bombe d’acqua quasi giornaliere che si sono abbattute in Puglia come nel resto del Salento, causando tantissimi disagi e allagamenti, nel giro di pochi minuti. E’ bastato infatti poco per trasformare le strade in fiumi e i veri propri mari, per non parlare delle campagne dove gran parte dei raccolti sono andati praticamente distrutti.
Frutta e ortaggi sono stati distrutti dalla grandine, i teloni di uva strappati dal vento, il foraggio per l’alimentazione degli animali è stato perduto, i trapianti sono in enorme ritardo per i campi resi impraticabili per le bombe d’acqua. Le colture sono state affogate dai nubifragi, ma le recenti violente precipitazioni – dice Coldiretti – non hanno risparmiato il settore vitivinicolo creando un ambiente favorevole alla diffusione della peronospora , una malattia fungina che causa gravi danni alle viti e compromette la capacità produttiva. La situazione è davvero molto delicata, la conta dei danni è in corso e nel frattempo i prodotti scarseggiano sui banconi o raggiungono costi elevati.
Tutto questo non è altro che il frutto delle conseguenze dei cambiamenti climatici dove l’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma, con una tendenza alla tropicalizzazione che si manifesta con una più elevata frequenza di manifestazioni violente e intense, con sbalzi termici significativi che compromettono le coltivazioni nei campi con perdite della produzione non indifferente.