Cronaca

Abusi a ‘Riva degli Angeli’, indagati 3 tecnici comunali

PORTO CESAREO (LE)   –    Un nuovo colpo di scena nelle indagini che hanno portato i Carabinieri di Campi salentina al sequestro del noto villaggio turistico ‘Riva degli Angeli’ a Porto Cesareo. Nel registro degli indagati sono finiti il dirigente e due geometri dell’Ufficio Tecnico del Comune, accusati di falsità ideologica, omissione d’atti d’ufficio, omessa denuncia di reato commessa nella loro funzione di Pubblico Ufficiale.

Si tratta del dirigente Tarcisio Basile e dei due geometri Maurizio D’Andria e Pietro Viva, tutti di Porto Cesareo.

 La loro iscrizione nel registro degli indagati è il risultato delle indagini seguite al sequestro del villaggio che sorge sulla Porto Cesareo-Torre Lapillo per abusivismo edilizio.

Indagini che non si sono mai fermate e che stanno cercando di capire perchè di quei macroscopici abusi edilizi che hanno fatto scattare i sigilli non si sia mai accorto nessuno. Chi avrebbe dovuto controllare evidentemente non lo ha fatto. Perche? Per quale motivo? Chi avrebbe chiuso un occhio nonostante la richiesta di controlli avanzata il 20 settembre del 2012 dal personale dell’ASL allo stesso Sindaco?

 Nei confronti dei tre tecnici i Carabinieri del nucleo operativo di Campi hanno ravvisato gravi omissioni. Reati venuti fuori dopo l’acquisizione di tutta la documentazione riguardante ‘Riva degli Angeli’, il cui proprietario, Pippi Durante, è  Consigliere comunale con delega al Demanio.

L’ispezione dell’ASL evidenzia numerose violazioni sanitarie e strutturali, il Sindaco Salvatore Albano ne viene formalmente informato, questo delega i tre tecnici di effettuare le dovute verifiche.

I geometri Viva e D’Andria non danno seguito alla richiesta motivandola con l’impossibilità di accedere al villaggio turistico, nel frattempo chiuso, perchè il giardiniere non gli aveva consentito l’accesso.

Motivazione smentita dallo stesso custode che ha raccontato come quel giorno i due tecnici fossero non solo stati fatti entrare ma anche messi a proprio agio e accompagnati nella visita, risultata molto sommaria, dal direttore di sala.

Le conclusione a cui i Carabinieri al comando del Capitano Nicola Fasciano sono arrivati è chiara: l’analisi generale della questione rivela uno stato di totale disinteresse e inerzia da parte degli indagati nell’affrontare l’intera vicenda nonostante l’Ufficio comunale fosse perfettamente a conoscenza degli abusi edilizi sui quali però, evidentemente si è preferito chiudere un occhio.

La stessa posizione del Sindaco Albano è ora al vaglio degli inquirenti: era stato lui a chiedere i controlli, ma non si sarebbe mai interessato al loro esito.

Ora l’inchiesta continua. Nelle ultime ore c’ è stato un nuovo blitz dei Carabinieri nel Comune di Porto Cesareo con l’acquisizione di tutta la documentazione che riguarda le concessioni sui villaggi e lidi balneari del territorio.

 

 A cura di Mariella Costantini

 

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