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E’ stato trovato vivo Luigi Musarò, scomparso da Andrano 5 giorni fa

ANDRANO – E’ stato trovato vivo anche se in stato confusionale Luigi Musarò, il 39enne di Andrano di cui si erano perse le tracce alle 7,30 del 5 dicembre scorso. Si trovava in un boschetto nelle campagne tra Andrano e Nociglia. Un lieto fine che arriva dopo estenuanti e serrate ricerche proseguite anche di notte e che hanno visto in campo una sessantina di uomini tra forze dell’ordine, protezione civile, vigili del fuoco, unità cinofile, operatori Speleo Alpino Fluviali, protezione civile e volontari che hanno battuto molti km di campagne intorno ad Andrano. Casolari, case di campagna, pozzi, cisterne, tutto passato al setaccio senza trovare nessun indizio, nessun elemento che potesse incoraggiare in qualche modo le indagini. La svolta quando il proprietario di un terreno ha notato quell’uomo dall’apparenza trasandata e in evidente stato confusionale, addosso aveva il giubbino di colore blu segnalato al momento del suo allontanamento. Allertate le forze dell’ordine, sul posto è intervenuto in prima battuta un gruppo di vigili del fuoco e di operatori della protezione civile. Pochi dubbi quando gli si sono avvicinati. L’uomo era Luigi Musarò, in evidente stato confusionale. Subito rifocillato, le sue condizioni non sono apparse buone e dunque è stata fatta intervenire sul posto un’ambulanza che ha condotto il Musarò in ospedale per accertamenti. La zona in cui è stato ritrovato il 39enne era già stata battuta nel lungo corso delle ricerche ma la perseveranza con cui sono state condotte le stesse ha fatto in modo che si facesse un altro passaggio dagli stessi luoghi. In effetti dalle immagini analizzate dai vigili del fuoco, dopo il sorvolo dei droni nella giornata di ieri, c’erano stati degli indizi che lasciavano intendere la presenza di qualcuno. Il sopralluogo dei caschi rossi però aveva dato esito negativo.

Evidentemente lo stato confusionale in cui si trovava l’uomo, lo ha portato in questi giorni a vagare continuamente tra le campagne senza restare troppo tempo fermo nello stesso posto.

Subito dopo la scomparsa era stata trovata quasi subito la sua auto, vicino una macchia di sangue e poi ancora una lettera che sarebbe stata lasciata ai familiari. Stretto riservo sul contenuto, poche indiscrezioni dicono che all’interno sarebbe espressa la volontà di abbandonare ogni cosa. Un pensiero ambiguo che non necessariamente avrebbe voluto indicare la volontà di arrivare all’estremo gesto, ma forse di allontanarsi volontariamente così come in realtà è stato.

 

https://www.youtube.com/watch?v=FqBKpgBIapA

 

 

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