LECCE – È il caro prezzi l’amara sorpresa nell’uovo di Pasqua di quest’anno. Il Codacons stima aumenti a due cifre per pasta, farina e olio, che per le famiglie italiane si traducono in 100 milioni di euro in più per imbandire le tavole delle feste. In pratica il pranzo pasquale in famiglia costerà in media dai 15 ai 25 euro in più rispetto all’anno scorso: 70-80 euro, a fronte dei 55 della Pasqua 2021. E addirittura 300 euro in più per le famiglie che si concederanno il lusso di andare al ristorante.
Le cause? L’aumento dei prezzi delle materie prime: dall’olio alla farina alle uova, ingredienti irrinunciabili per preparare i dolci pasquali. Ma schizza anche del 13% il prezzo della pasta, e non sono da meno frutta, verdura e pesce.
Secondo Assoutenti, il pranzo di Pasqua peserà sulle nostre tasche del 6% in più rispetto allo scorso anno. Gli aumenti, intorno al 5%, non risparmiano carne d’agnello, uova, pane, zucchero e dolci. Porzioni ridotte e rinuncia a qualche peccato di gola, quest’anno, non sono un’imposizione della dieta in vista dell’estate, ma una scelta obbligata dai rincari.
Da un sondaggio di Radar Swg emerge che gli aumenti hanno già cambiato le nostre abitudini: il 66% degli italiani ha ridimensionato le spese per ristoranti e pizzerie, il 14% prevede di farlo a breve, il 76% ha segnalato un aumento nella spesa degli alimentari, il 56% nei ristoranti e nelle pizzerie. E sono quasi cinque su dieci gli italiani costretti a stringere la cinghia e a scegliere prodotti meno cari al supermercato; due su dieci quelli che hanno detto addio a pranzi e cene fuori casa.
