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Calcio, Terza Categoria: squalifica di cinque anni per aggressione all’arbitro

LECCE – (t.d.g.) Cinque anni di squalifica per il calciatore della Soccer Guagnano colpevole di aver sferrato un pugno all’arbitro, Nicolò Serra, di 18 anni. Il giudice sportivo gli ha inflitto il massimo della pena: cinque anni con la seguente motivazione “colpiva con un pugno al voltol’arbitro facendolo cadere a terra, procurandogli stordimento e alcune escoriazioni al braccio. Ricoverato in ospedale (a Galatina), al Direttore di Gara veniva riscontrata una prognosi di dieci giorni”. Così E.B. è statao squalificato fino al 7 aprile 2027. Probabilmente non è stata proposta la radiazione perché minorenne. L’arbitro, invece, è ancora nei termini per poter presentare denuncia penale.

I FATTI – Nel campionato di Terza Categoria leccese, domenica scorsa,  si è registrata un’aggressione nei confronti di un arbitro. È accaduto durante la partita Polis Bagnolo – Soccer Guagnano, partita di cartello per il vertice della classifica con i padroni di casa secondi in graduatoria alle spalle del Tricase. La partita è stata vinta 1-0 dal Bagnolo che, tra l’altro, deve recuperare due partite.

Il gesto violento è accaduto a fine gara quando un giocatore del Guagnano, E.B., che era in panchina, ha raggiunto il direttore di gara e gli ha sferrato un pugno.

L’arbitro, Nicolò Serra, 18 anni, è  stato medicato inizialmente sul posto prima di recarsi presso l’Ospedale di Galatina.

 

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