BRINDISI – “Palaeventi sospeso, Oggiano…appeso”: così recitano le scritte intimidatorie apparse, nelle scorse ore, sul muro di cinta dell’abitazione del consigliere comunale brindisino, Massimiliano Oggiano. Accanto alla frase è stato anche rappresentato un omino legato ad una trave a testa in giù, quasi a rievocare la storica pubblica gogna di Piazzale Loreto.
Oggiano, che ha scelto di non sporgere denuncia sull’episodio, lo ha definito “un gesto isolato, da derubricare senza dargli troppa importanza”.
Nei giorni scorsi il consigliere, esponente del partito di Giorgia Meloni, aveva invitato l’amministrazione comunale a pensare ad un’alternativa alla costruzione del Palaeventi, nel caso in cui la società – alla luce di criticità di tipo finanziario – non dovesse riuscire a sostenere l’investimento.Non una contrarietà, quella espressa, ma un invito a pensare già ad una alternativa.
Tantissime le attestazioni di solidarietà espresse al consigliere dalle varie forze politiche. Il sindaco, Riccardo Rossi, ha detto: “Il confronto e la diversità di vedute rimangono e devono rimanere valori democratici imprescindibili, chi utilizza altri metodi merita tutto il nostro disprezzo. Mi auguro che le forze dell’ordine individuino al più presto i responsabili”.
