TARANTO – Tribunale di Taranto. In attesa della decisione del giudice sul ricorso presentato da ArcelorMittal contro il reintegro di Riccardo Cristello, licenziato dalla multinazionale il 7 aprile 2021 per un post su Facebook, USB è in presidio al fianco dell’operaio.
Il post “incriminato” è quello pubblicato da Cristello a marzo 2021. Parlava della fiction Mediaset “Svegliati amore mio”, con protagonista Sabrina Ferilli, che di lì a poco sarebbe andata in onda. Parlava di una bambina che si ammala gravemente a causa delle emissioni di una fabbrica il cui nome di fantasia è “Ghisal”. L’operaio tarantino scrisse: “La fantomatica acciaieria Ghisal altro non è che lo stabilimento siderurgico di Taranto. Non mi meraviglio che interessi forti si siano mossi per occultare l’ennesima tragedia che colpisce i bambini della nostra città. Non mi meraviglio ma lo trovo vergognoso. Chiedo a voi, lo chiedo a noi, inviate questo messaggio a chiunque di vostra conoscenza affinché la storia di questa bambina non rimanga coperta. In nome del profitto la vita dei bambini tarantini non conta, assassini”. E tanto bastò a scatenare le ire di ArcelorMittal, che lo licenziò. Cristello si rivolse a USB e, difeso dall’avvocato Mario Soggia, il 26 luglio ottenne dal Giudice del Lavoro di Taranto, Giovanni De Palma, l’annullamento del licenziamento e il reintegro nel posto di lavoro. Sentenza contro la quale ArcelorMittal ha presentato ricorso. Si attende, dunque, l’esito del secondo grado di una vicenda giudiziaria che ha richiamato su di sé l’attenzione di tutta l’Italia.
Della vicenda si interessò anche il ministro del Lavoro, Andrea Orlando. La Ferilli telefonò a Cristello, offrendosi di sostenere le spese legali.
