Attualità

Brindisi trasformata in un cimitero di colonnine e pali inutilizzati

BRINDISI – Anni fa Brindisi fu inserita tra le città in cui la Telecom avrebbe dovuto sperimentare un sistema attraverso cui utilizzare il telefono fisso anche all’esterno. Furono impiantati decine di pali, ma poi il servizio non fu mai attivato. A Brindisi rimase un “regalo” non chiesto e non gradito e cioè quei pali che non sono mai stati rimossi e che costituiscono uno dei tanti pericoli per i passanti.
Ma non è tutto. L’Amministrazione Comunale anni fa fece realizzare delle piattaforme sotterranee attraverso cui i cittadini avrebbero potuto smaltire i rifiuti domestici azionando una colonnina situata in superficie. Anche in questo caso milioni di euro spesi inutilmente visto che quei depositi non sono mai stati attivati ed oggi costituiscono un rischio per chi cammina su quelle strutture la cui resistenza all’usura nessuno si preoccupa di verificare.
E che dire, poi, delle colonnine “Ecoback” attraverso cui i cittadini avrebbero potuto prenotare la fermata di un autobus-navetta urbano azionando il sistema di chiamata installato proprio su quei totem. Inutile dire che il sistema non ha mai funzionato, nonostante una spesa di centinaia di migliaia di euro ed il collegamento di ciascuna colonnina alla rete telefonica. Addirittura per anni è stata pagata anche la manutenzione, mentre adesso più di qualcuna è crollata al suolo a causa della ruggine che ha divorato la base.
Di tutto questo nessuno se ne preoccupa, con la conseguenza che paline e colonnine continuano a testimoniare il degrado urbano, peraltro senza che nessuno si sia mai degnato di individuare qualche responsabile di tale spreco di denaro pubblico. Quanto ancora bisognerà aspettare per fare chiarezza?

Mimmo Consales

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